La biografia dell’artista Dario Cardoni
Mi chiamo Dario Cardoni e sono nato a Roma il 16 settembre 1988, città in cui tuttora vivo e opero.
Sin da bambino ho manifestato una profonda attrazione verso l’arte, stimolata in particolare dai miei nonni paterni, appassionati ammiratori dell’Impressionismo.
Ricordo ancora chiaramente le lunghe ore trascorse a sfogliare cataloghi d’arte pieni di immagini affascinanti, cercando di replicare su fogli e cartoncini quei paesaggi magnifici che animavano la mia immaginazione.
Quella prima fase della mia vita, fino ai tredici anni, fu caratterizzata da un intenso entusiasmo per colori, forme e libere sperimentazioni creative.
Tuttavia, proprio in quel periodo, un’altra grande passione entrò nella mia vita in modo radicale: la musica.
Sono diventato infatti pianista e compositore jazz, attività che mi ha accompagnato per molti anni.
Soltanto nella metà del 2024, dopo quasi vent’anni lontano dai pennelli e dalla tavolozza, ho sentito nuovamente l’irresistibile impulso di tornare alle origini e recuperare quel mondo artistico che avevo lasciato in sospeso.
Ho ripreso così a dipingere, incoraggiato da amici pittori professionisti e soprattutto dal riscontro positivo dei visitatori delle mie prime esposizioni.
Autodidatta per scelta e vocazione, oggi mi definisco un artista che si colloca idealmente tra Post-Impressionismo e Surrealismo. Utilizzo prevalentemente la tecnica dell’acrilico, dando vita a composizioni oniriche e surreali: ambientazioni inconsuete, scorci inattesi e scene improbabili in cui figure umane e animali interagiscono, sfidando l’osservatore a riflettere oltre le apparenze

I miei dipinti sono caratterizzati da colori intensi e vibranti, pennellate decise e sfumature audaci che inizialmente avvolgono chi guarda in un senso di comfort e meraviglia, per poi condurlo verso la profondità e il mistero di tematiche spesso complesse, a tratti inquietanti, sempre evocative.


I miei dipinti sono caratterizzati da colori intensi e vibranti, pennellate decise e sfumature audaci che inizialmente avvolgono chi guarda in un senso di comfort e meraviglia, per poi condurlo verso la profondità e il mistero di tematiche spesso complesse, a tratti inquietanti, sempre evocative.

Questa è la mia arte.
